Chiesa San Giuseppe

La Chiesa di San Giuseppe, costruita  tra la fine del 1600 e l'inizio del 1700,  si affaccia sulla Piazza IX Aprile, proprio accanto alla Torre dell'Orologio. Una doppia rampa di scale  porta all'ingresso dell'edificio.

La facciata, che ha un'evidente impostazione barocca, è costituita da un grande portale centrale realizzato con marmi di Taormina di diversi colori. Questo portale è fiancheggiato da due colonne ed è sovrastato da un timpano barocco e da tre finestre, la più grande delle quali contiene una grande statua raffigurante Cristo Re con la mano destra alzata e benedicente e con la sinistra che regge una grande Croce; ai suoi piedi c'è la scritta: "Christus regnat".

I due portali laterali seguono lo stile del portale principale, e sono fatti con pietra di Siracusa, sia negli stipiti che nell'architrave, il quale è sovrastato da un semiarco.

Sul lato destro della chiesa sorge il grande campanile, la cui parte inferiore è fatta con grossi blocchi di pietra di Taormina e la cui cuspide ricorda i tratti delle architetture aragonesi.

L'interno, decorato con stucchi del XVIII secolo riproducenti motivi floreali e teste di angeli alate, ha un'unica navata con un transetto che ha al suo centro una cupola in cui si può ammirare un affresco che raffigura San Giovanni Bosco bambino fra la Madonna e Gesù.

L'altare maggiore della chiesa è fatto coi marmi di Taormina e sul frontale sotto il tabernacolo c'è intarsiata la figura della Madonna che si erge sopra le anime del Purgatorio. Sopra il Tabernacolo, al centro dell'altare, si innalza una deliziosa cupoletta sostenuta da sei colonnine tutte in marmo, mentre ai due lati ci sono due angeli di gesso che tengono due candelabri.

Dietro l'altare, in una nicchia dell'abside c'è la statua di Maria Ausiliatrice.

Sopra l'altare minore a destra c'è in una nicchia la statua di San Giovanni Bosco con due ragazzi, mentre a sinistra si trova la statua di San Giuseppe.

Accanto all'altare minore di San Giuseppe c'è un'altra nicchia in cui è custodita l'urna di legno e vetro con il simulacro di Cristo morto, che viene portato solennemente in processione il Venerdì Santo.

Lungo le pareti laterali si trovano degli affreschi con le figure dei profeti e in alto a questi dei dipinti raffiguranti fatti evangelici.

Il pulpito si trova alla base dell'arcata che precede l'altar maggiore. Accanto al pulpito c'è una piccola statua di marmo di San Domenico Savio, il Santo della mamme e delle culle, che tiene nella mano sinistra un carteggio con la scritta: "la morte ma non peccati - Domenico Savio 1857", mentre nella destra tiene il crocefisso appoggiato sul petto.

Nella Sagrestia della chiesa è notevole una fontana di marmo rosa di Taormina posta in una nicchia contornata da una arcata a tutto sesto; in cima all'arco c'è raffigurata la Madonna con ai piedi le anime fra le fiamme del Purgatorio, che è identica a quella raffigurata sul frontale dell'altare maggiore.