Chiesa di Santa Domenica
La chiesetta di Santa Domenica sorge a metà della Via Giovanni Di Giovanni.
Santa Domenica è una Vergine e Martire di Tropea (Calabria) subì il martirio il 06 luglio del 303 d.C. I resti mortali della Vergine e Martire sono custoditi in un’urna nel Duomo di Tropea, che risale ai tempo della dominazione normanna e la Santa è la Patrona della sua città natale.
La costruzione della chiesa risale almeno al 1600, dato che la prima data che risulta dal registro della ex Parrocchia di S. Domenica è il 22 ottobre 1628.
L’architettura della chiesa è molto semplice e modesta, quasi senza uno stile ben definito. La facciata presenta un grande portale con stipiti ed architrave in muratura, che è sovrastato da una finestra comune fatta come il portale, con vetri a forma di croce, e sopra la finestra un semplice rosone con vetri pure a forma di croce. Al colmo della facciata c’è una comune croce di ferro.
Le due facciate laterali hanno due finestre ciascuna con le vetrate che riproducono la croce, mentre la facciata posteriore confina con abitazioni civili. Un piccolo campanile con due campanelle si erge sul lato posteriore sinistro, ed è quasi invisibile guardando frontalmente la facciata.
La chiesa di Santa Domenica fu restaurata completamente nel 1958 e fu anche ingrandita in altezza. L’interno della chiesa è architettonicamente molto semplice e modesto ma ciò che attira subito l’attenzione del visitatore è il magnifico altar maggiore, tutto in marmo rosso di Taormina, lavorato ad intarsio e a mosaico, con due colonne di stile corinzio per lato, al di sopra delle quali si sviluppa una sinfonia di volute e di figure geometriche che caratterizzano il suo stile chiaramente barocco, che corrisponde esattamente all’epoca in cui fu costruita la chiesa, cioè il 1600.
Per cui, mentre all’esterno la chiesa è anonima e senza stile, all’interno essa si qualifica inequivocabilmente per barocca, attraverso il suo sontuoso altar maggiore. In cima all’altare, in un tondo c’è dipinta l’immagine di Santa Domenica con la palma del martirio in mano, mentre l’altare stesso è preceduto da un grande arco che abbraccia tutta l’altezza della chiesa.
A destra di questa alta arcata, in una nicchia ci sono le statue dei SS. Cosma e Damiano mentre a sinistra dell’arcata, pure in una nicchia,c’è la statua di Santa Rita da Cascia.
Sopra il portale, appena entrati in chiesa, c’è un soppalco, a cui si accede attraverso una scala a chiocciola in ferro, e che è il posto dell’organo e del coro durante le messe cantate. A sinistra del portale c’è un bellissimo fonte battesimale ottagonale in marmo rosso di Taormina e con copertura in legno, che ha la forma di una pisside, e che sembra un monolite.
A destra entrando, sopra un finto altare c’è una grande tela firmata e datata, opera del pittore messinese Vincenzo Tuccari che la dipinse nel 1709. Questo quadro rappresenta la Madonna della Lettera, Patrona di Messina, fra S. Pancrazio e S. Procopio, i due Santi Vescovi che furono martirizzati a Taormina, con sullo sfondo il paesaggio di Taormina e dintorni; questa tela proviene dall’ex-chiesa di Santa Maria del Piliere.
La Sagrestia della chiesa di Santa Domenica è situata dietro l’altar maggiore e ad essa si accede sia dall’interno, che da una porta laterale esterna.
INDIRIZZO
Via Di Giovanni
TELEFONO: +39 333 8916785
ORARI VISITE
Dalle 8:30 alle 20:00.
ORARI MESSE
ORA SOLARE:
Festivo: Ore 17:00.
ORA LEGALE:
Festivo: Ore 18:00, Luglio - Agosto ore 19:00.
TARIFFE
Ingresso gratuito.